I tumori del colon-retto colpiscono il tratto finale del tubo digerente. Sono dovuti nella gran parte dei casi a una trasformazione in senso maligno di polipi, piccole escrescenze derivate dalla riproduzione incontrollata di cellule della mucosa intestinale. I polipi in molti casi non danno sintomi e sono rilevati grazie, soprattutto, all’esame endoscopico (colonscopia). 

I sintomi del cancro del colon-retto sono:

·         presenza di sangue nelle o sulle feci;

·         modificazione dell’attività intestinale (stitichezza o diarrea) senza motivo per più di sei settimane;

·         perdita di peso;

·         dolore localizzato all’addome o all’ano;

·         sensazione di svuotamento incompleto dell’intestino dopo l’evacuazione.

Talvolta anche un senso di estrema stanchezza può essere un sintomo di malattia. Ciò succede nei casi in cui il tumore causa un sanguinamento, determinando, in tal modo, una condizione di anemia, che, a sua volta, può causare una sensazione di mancanza di respiro (dispnea). In alcuni casi il tumore può determinare l’ostruzione dell’intestino, che si manifesta con nausea e vomito, costipazione, dolore localizzato all’addome e sensazione di avere l’addome rigonfio.

Anche se questi sintomi possono essere causati da tante altre condizioni patologiche è molto importante recarsi sempre dal medico per una visita. I tumori del colon-retto sono più frequenti nelle persone di età superiore a 50 anni, mentre sono più rari nelle persone più giovani

Se il tumore viene diagnosticato precocemente, ci sono alte possibilità di guarigione. Il trattamento prevede la chirurgia. L’intervento per il tumore al colon prevede l’asportazione di quella porzione di colon-retto sede della neoplasia. L’intervento può essere quasi sempre eseguito con tecnica mini-invasiva. Quando la neoplasia è ad uno stadio avanzato ci si dovrà sottoporre alla radioterapia e/o la chemioterapia prima o dopo la chirurgia.